Jung e Bernhard

Romano Madera
JUNG E BERNHARD

14 Dic 2019 | 09.30 – 13.00


«[…] il Philodendron ha il difetto che deve radicare su altri tronchi, questo è segno di mancanza di indipendenza;
invece ha la qualità di produrre foglie di forme così diverse, e questo è segno della sua facoltà di adattamento […]
Il Philodendron è significativo per il mio destino ebraico.»
Ernst Bernhard, Mitobiografia
La psicologia analitica, non solo la psicoanalisi, è fortemente intrecciata con la tragedia dell’antisemitismo e della persecuzione degli ebrei che ha caratterizzato la storia del ‘900.
Sigmund Freud muore esule a Londra il 23 settembre 1939. Ernst Bernhard giunge in Italia da Berlino nel 1936, dopo che il visto per l’Inghilterra era stato rifiutato. Nel 1940 per 10 mesi viene internato nel campo di Ferramonti in quanto ‘straniero nemico’. In seguito all’intercessione dell’indologo Giuseppe Tucci può tornare a Roma dove vive nascosto sino alla Liberazione. Bernhard a Berlino aveva fatto l’analisi con Otto Fenichel e con Sàndor Ràdò, nel 1935 a Zurigo con Jung, a Roma frequenta Edoardo Weiss, legge e studia a fondo i Ching: emerge con chiarezza la capacità di Bernhard di creare collegamenti e sintesi tra diversi approcci analitici e sapienziali. Nel 1961 viene fondata nella casa dei Bernhard a Bracciano l’AIPA | Associazione Italiana di Psicologia Analitica.
L’elemento probabilmente più caratterizzante dell’insegnamento di Bernhard consiste nell’intersecare il destino di vita dell’individuo nel tessuto ampio della storia e delle strutture mitiche sedimentate nel collettivo.
La differenza dichiarata con il pensiero di Jung riguarda in primo luogo il modo di intendere lo spirito ebraico e il suo legame con la storia e con la terra, da qui deriva una diversa disposizione nei confronti del mondo “esterno” e della sua possibile  trasformazione, anche per il suo impatto sulla psiche dei singoli.
Da Bernhard poi possono venire suggestioni nel modo di intendere la mitobiografia e l’analisi come un processo di educazione all’esercizio spirituale continuo, dunque a innovare il progetto analitico.

Per informazioni e iscrizioni contattare la Segreteria dell’AIPA Sezione di Milano.

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