Sara Boffito
Sopravvivenza piacevole e distruzione riconcepita.
Alcune riflessioni sull’esperienza dell’analista a partire dal pensiero di N. Coltart e T. Ogden.
18 Gen 2024 | 9.00 – 13.00
Il seminario si terrà sulla piattaforma Zoom. Prima del seminario saranno inviate agli iscritti le credenziali per connettersi. Suggeriamo di scaricare l’applicazione e creare un account in modo da facilitare la connessione.
Presentazione
Quando Nina Coltart si domanda come uno psicoterapeuta può “sopravvivere”, pensa in modo paradossale a una “sopravvivenza piacevole”. Rivisitare oggi il pensiero di questa autrice ci permette di avvicinare con il suo sguardo – tra i più liberi e originali del pensiero psicoanalitico, tanto che lei amava definirsi “la più indipendente degli indipendenti” – questioni che tuttora intimidiscono: le aree della mente vicine all’impensabile, alla mistica, gli aspetti più misteriosi del processo psicoanalitico e della nostra esperienza con i pazienti.
Thomas Ogden, in anni più recenti, ha parlato di sopravvivenza con una sfumatura diversa, nello scritto in cui riconcepisce e reinterpreta il concetto di distruzione, a partire dalla sua lettura di “L’uso di un oggetto e l’entrare in rapporto attraverso identificazioni” di Winnicott.
Nel corso del seminario tracceremo connessioni tra questi due autori evidenziando il modo in cui vedono la sopravvivenza, anche grazie alla presentazione del caso clinico di un bambino la cui distruttività mette a dura prova la capacità di sopravvivere dell’analista.
Per informazioni e iscrizioni contattare la Segreteria dell’AIPA.